bluejade
He Xun
Nella pioggerella si levano i vapori della sera,
D’un tratto si estendono le tenebre opprimenti.
Non è da signori amare le sale affollate,
E quindi vado a mettere ordine ai solchi dei carri.
Salutandoci
(He Xun)
Sono già centinaia i ricordi nel mio cuore di forestiero,
È ancora lunga migliaia di li la strada del mio viaggio
solitario.
Il fiume si oscura: sta per piovere;
Le onde si fanno bianche: comincia a tirare vento.
Accompagnando il Ministro … entro nella città di
Wucheng
Seguendo il vento turbinano a riva le foglie;
Pioggia a raffiche oscura il fluire del fiume.
La gente del posto dovrebbe già aver fatto ritorno:
Invano desidero una barca che ci accompagni.
Pensieri di una donna per il suo uomo
L’animo passa, il corpo è già andato;
Le forcine sono cadute, mentre si appoggia ancora al
cuscino.
Vorrebbe andare, senza più lacrime agli angoli degli
occhi;
Ma non vede, e la tristezza è ancora tanta.
In segreto, nel luogo dove ricama,
Sotto la finestra, verso il luogo dove si trucca…
Vorrebbe non ricordare quando il suo animo fu ferito,
Ma scordare, e non andarsene triste.
Disappunto negli appartamenti femminili
Le foglie del bambù stormiscono alla finestra rivolta a
sud;
La luce della luna illumina il muro posto a est.
Chi capisce che nella notte è lei sola a esserne conscia,
Davanti al cuscino lascia cadere un paio di lacrime.
Negli appartamenti femminili un viandante si è
fermato;
Sulla palizzata dell’edificio l’ombra, alla luna, è
obliqua.
Colei che è capace di scendere dalla finestra volta a
nord,
Da sola va verso i fiori del giardino posteriore.
Canto al vento di primavera
Lo si può sentire, non lo si può vedere;
È forte, poi di nuovo debole.
Davanti allo specchio fluttua e cade la cipria;
Dalle corde del qin si levano le ultime note.
La partenza adesso è arrivata;
Ma le note dalle corde del qin e del se si fanno
malinconiche.
La bella si comporta con molto disappunto:
Sono di nuovo tristi le sue lunghe ciglia.
Nel giardino, vedendo la bella
Le maniche di seta fine si arrotolano nel vento;
Le forcine di giada brillano sotto gli alberi.
Con il ventaglio rotondo raccoglie i fiori caduti;
Poi di nuovo lo solleva, a velare una traccia di sorriso.
Disappunto di una donna nei confronti del suo uomo
Le rondini si dilettano e tornano sotto il cornicione;
Volano confuse, e scendono davanti al suo cuscino.
Il suo cuore il signore non lo vede;
Si asciuga le lacrime, e siede ad accordare lo
strumento.
Nel giardino meridionale
Il portone dei fiori apre mille porte;
La porta del giardino spalanca diecimila battenti.
Dalla torre e dagli edifici si sentono movimenti come di
canne del bambù si vedono attraverso i vestiti di
seta fine.
Pensiero sulla muraglia alla frontiera
I salici sono gialli, non hanno ancora messo le foglie;
L’acqua è verde, c’è muschio nel mezzo.
Intorno alla muraglia, alla frontiera, iniziano i colori
della primavera:
Il forestiero pensa che vengano dal suo paese.
Poesie a due non finita, che Jiang Ge ha donato al Segretario He (Xun)
(Jiang Ge)
Le scaglie del drago più non risplendono;
Le ali della fenice qui sono state tagliate.
Nel passato com’èra tutto elegante;
In quest’epoca com’è tutto così tortuoso!
Un’altra in risposta a Jiang Ge
Sopra gli alberi di giuggiolo sono incomparabili le
scimmie:
L’estrema bellezza, come la si può misurare?
Vorrei saper essere com’è (il mostro acquatico)
Wangxiang,
E iniziare realmente a vedere le cose minute e
insignificanti.
Accompagnando il ministro a Changsha
Da solo rimango per due notti a Nanpu:
Ho atteso di separarci per poi navigare verso ovest;
Finora un sorriso è stato l’addio,
Ma poi anche l’estate si farà autunno.
Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *
Commento *
Nome
Email
Sito web
Salva il mio nome, email e sito web in questo browser per la prossima volta che commento.
Invia commento