economia circolare, cos’è?

“Niente è rifiuto, tutto può essere trasformato”

Lo sapevi che in natura non esitono rifiuti? Gli scarti prodotti da una specie diventano il nutrimento di un’altra. E’ un ciclo perfetto in cui niente viene sprecato.

Il modello di crescita economica che ha caratterizzato gli ultimi 150 anni di storia, si
definisce “economia lineare”, un’economia industriale, di mercato, basata
sull’estrazione di materie prime sempre nuove, sul consumo di massa e sulla
produzione di scarto una volta raggiunta la fine della vita del prodotto.

ma….

La continua estrazione e dismissione di materia ha causato effetti ambientali dannosi
come la contaminazione dei mari e della terra, il dramma dei rifiuti, le emissioni di gas
serra responsabili del cambiamento climatico…

quindi…

L’economia circolare… cosa c’entra un cerchio con l’economia?

Pensiamo ad un cerchio, dove tutto è connesso e collegato con una continuità che non dà spazio a rifiuti o scarti.

quindi questa economia a cerchio è un sistema economico che permette la rigenerazione delle risorse, minimizzando gli sprechi e quindi aiutando l’ecosistema e l’ambiente.
È un tipo di economia in grado di mantenersi e rigenerarsi da sola, sfruttando materie prime green e biologiche che si possono facilmente riutilizzare. Diminuendo così l’impatto dei rifiuti sul pianeta. E di conseguenza l’impatto dell’essere umano sulla Terra.

Un modello di economia che riduce e elimina lo scarto, differenzia le fonti di approvvigionamento di materia e fa vivere più a lungo, massimizzando il valore d’uso i prodotti di consumo.

L’economia circolare è un’alternativa valida rispetto al classico modello economico seguito fino a oggi, quello appunto lineare. Modello che si fonda su parole d’ordine come “estrarre, produrre, utilizzare e gettare”, non ragionando a lungo termine su un approccio più rispettoso delle risorse.

Invece le parole d’ordine nell’economia circolare sono: condivisione, riutilizzo, ricondizionamento, riparazione, riciclo. Da ripetere in un circolo virtuoso fino all’infinito. O almeno per più tempo possibile.

«un’economia pensata per potersi rigenerare da sola. In un’economia circolare i flussi di
materiali sono di due tipi: quelli biologici, in grado di essere reintegrati nella biosfera, e
quelli tecnici, destinati a essere rivalorizzati senza entrare nella biosfera»

Obiettivo…

Rendere i prodotti quanto più possibile duraturi ed efficienti e, di conseguenza, ridurre drasticamente la produzione di rifiuti. Anche i prodotti che hanno perso le loro originarie funzioni e sembrerebbero non più utilizzabili, sono in realtà composti da materiali che possono essere reimpiegati. L’economia circolare, contrapponendosi a un’economia di tipo lineare nella quale le risorse vengono usate e gettate senza promuovere e attivare un loro riutilizzo, può produrre innumerevoli vantaggi per il pianeta e per le imprese.

Evitare lo spreco, monitorare i costi dell’energia ed utilizzare energia prodotta da fonti rinnovabili, impiegare materie prime da riciclo: sono solamente alcune delle buone pratiche che danno vita all’economia circolare

Perché bisogna passare all’economia circolare?….

Ci troviamo di fronte a un aumento della domanda di materie prime e allo stesso tempo a una scarsità delle risorse: molte delle materie prime e delle risorse essenziali per l’economia sono limitate, ma la popolazione mondiale continua a crescere e di conseguenza aumenta anche la richiesta di tali risorse finite. 

Poi l’impatto sul clima: i processi di estrazione e utilizzo delle materie prime producono un grande impatto sull’ambiente e aumentano il consumo di energia e le emissioni di anidride carbonica (CO2). Un uso più razionale delle materie prime può contribuire a diminuire le emissioni di CO2.

ed i vantaggi…

Tanti i vantaggi di questo modello di economia. Il modello economico circolare permette di salvaguardare il pianeta, preservare le risorse, aumentandone di conseguenza la durata.

L’economia circolare rappresenta il futuro. Spingendo anche a un’innovazione tecnologica fondamentale per le generazioni che verranno.
L’economia circolare consente un risparmio a lungo termine, perché nulla si crea e nulla si distrugge, ma tutto può essere riutilizzato. Gli scarti diventano risorse e non sono più un peso in termini di rifiuti da smaltire. La vita dei prodotti e non solo delle materie prime si allunga. Così come cambia il sistema legato all’energia, che sfrutta risorse rinnovabili come il sole, il vento, l’acqua.

quindi perchè non subito…

Gli ostacoli sono rappresentati da una mentalità difficile da cancellare. Cambiare non è facile. Perché bisogna accettare di intraprendere un percorso che non si conosce, anche se portatore di molti benefici.

Iniziamo da noi, siamo abituati a credere che l’economia circolare sia un modello da applicare solo lato azienda. Ma è anche nelle piccole realtà, come a casa e a scuola, che si può fare la differenza.

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