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Prima che gli Europei arrivassero in Asia, la Cina era una delle più avanzate e potenti nazioni del mondo. Era la più popolosa, politicamente unita, e, più importante, padroneggiava l’arte dell’agricoltura. Tuttavia, quando gli europei sbarcarono sulle coste cinesi, trovarono una nazione che adorava la culturatradizionale e il tradizionale modo di fare la guerra. L’industrializzazione era inesistente.
Kings’s College History Department – China in the 20th Century
La storia bimillenaria della Cina e della sua civiltà ha origine da piccole popolazioni insediatesi lungo le vallate del Fiume Giallo (e Fiume Azzurro) considerate la culla della civiltà cinese. I primi scritti ritrovati sulla storia cinese risalgono alla dinastia Shang (1600-1046 a.C.), anche se la filosofia, cultura e letteratura si svilupparono nella seguente dinastia Zhou (1045-256 a.C.).
Con l’imperatore Qin Shi Huang (221 a.C.) ha inizio il periodo imperiale di numerose dinastie della Cina, una storia dominata in gran parte da dinastie che regnarono varie zone della Cina, fino all’ultima, la dinastia Qing, sconfitta dai ribelli repubblicani nella rivolta di Wuchang nel 1911, e l’abdicazione dell’imperatore bambino Pu Yi (1912) con la nomina di Yuan Shi-kai alla presidenza della Repubblica di Cina. Il termine “dinastia” significa una successione di sovrani appartenenti allo stesso clan familiare. Mentre alcune dinastie perdurarono per secoli (vedi Zhou e Ming), altre invece solo alcuni decenni (vedi Qin e Sui). La Cina antica non conosceva il concetto di “nazione” e solo raramente i confini nazionali erano definiti in modo permanente. “Tutte le terre sono sotto la sorveglianza del Cielo”, era un principio base delle dinastie, che unificarono la Cina efficacemente come nazione. L’imperatore, chiamato Figlio del Cielo, assicurava titoli ai governanti dei territori vicini, così unificando più regioni e gruppi etnici sotto un’unica amministrazione.E’ anche una storia caratterizzata dall’alternanza di periodi di unità, di dinastie in espansione, e di divisioni (o disunione), con la presenza di altri popoli provenienti dall’Asia centrale, che col passare dei secoli furono assimilati nella popolazione Han (nome della popolazione etnica cinese, per differenziarsi da altre minoranze etniche presenti in Cina).Il 1912 pone fine al Celeste Impero. Poiché ogni dinastia era unica, lasciò dietro di sé una vasta gamma di cultura, oggetti d’arte, filosofia e reperti storici da ammirare.
Il periodo arcaico (o neolitico) della storia cinese spazia dal 6000 a.C. al 2100 a.C., e precede la dinastia Xia. E’ governato dai Tre Augusti e i Cinque Imperatori, che gli storici moderni ritengono capi di varie etnie, ricchi di mitologia antica, che con la loro saggezza e poteri, furono in grado di migliorare la vita umana. Alcuni di essi, infatti, divennero deità taoiste.
Dalle migrazioni nomadi a una vita sedentaria, le popolazioni vivevano in villaggi rudimentali, basandosi su pesca e caccia. Già nel 5000 a.C., la cultura di Yangshao (e più tardi la cultura Longshan nel 3000 a.C.) è presente nella valle del Fiume Giallo con un’agricoltura che assicura un aumento della popolazione (data l’abilità nell’immagazzinare le risorse), un sistema amministrativo, costruzioni di case, l’artigianato, e il culto degli antenati. Da qui l’esistenza di vasi e anfore a scopo familiare, conservazione di granaglie, ed anche per riti funebri che celebravano il ricordo dell’antenato. Le prime ceramiche prodotte in Cina risalgono a più di 10,000 anni fa, con vasi di terrecotte sottili e delicati dipinti, che ne ritraggono la loro bellezza, maestria e praticità.Gli artigiani Longshan conoscevano l’uso del tornio e produssero vasellame di fattura molto pregiata. La coltura del riso, del baco e la produzione di seta era già diffusa in questo periodo.
La dinastia Xia è la prima dinastia della storia cinese, stabilita da Yu il Grande, l’ultimo dei 5 imperatori. Benché ancora largamente fondata su tante leggende, la dinastia Xia (e nelle successive Shang e Zhou) sviluppa una prima forma di organizzazione di stato, e secondo gli storici moderni regnò nel periodo 2070-1600 a.C.
A conferma della sua esistenza (anche se ancora discussa da molti esperti del settore) sono i recenti scavi eseguiti sui siti della prima età del bronzo a Erlitou, nella provincia di Henan, che portarono alla luce siti urbani, sculture di bronzo, tombe ed un palazzo.
La sua esistenza non fu rivelata che diversi secoli dopo durante la dinastia Han dallo storico di corte Sima Qian, che parla di una dinastia antica, ricca di racconti mitologici tramandati nel passato dagli antenati. Non è certo una storia perfetta e imparziale quella della dinastia Xia, ma altrettanto non la si può pensare solamente come una storia mitologica.
La Dinastia Shang regnò sulla Cina nord-orientale, nella valle del Fiume Giallo dal 1600 a.C. al 1046 a.C. Son queste ancora date approssimative; ma un numero sufficiente di reperti archeologici (bronzi, ossi oracolari, gusci di tartaruga) parla dello sviluppo di questa dinastia fondata dal comandante Shang Tang che sconfisse a Mingtiao l’ultimo sovrano della dinastia Xia.
I ritrovamenti sulla dinastia Shang (vedi le conchiglie di Cypraea, Anyang, Henan) aiutano a interpretare il sistema politico, economico, religioso e culturale di queste popolazioni, forse discendenti della cultura neolitica di Longshan che si stabilirono nella valle del fiume Giallo. Dall’interpretazione delle iscrizioni su ossa e corazze di tartaruga, e su bronzi funerari rinvenuti nelle tombe delle famiglie reali, la dinastia aveva raggiunto un livello molto alto di civiltà.Infatti, la dinastia Shang aveva sviluppato un complesso sistema di scrittura, una maestria nella fusione del bronzo, e la produzione di vasi di terrecotte alquanto diffusa. La popolazione era impegnata nelle miniere, nel trasporto e nella raffinazione del rame, dello stagno e del piombo. Da ricordare, in questo periodo, vari oggetti di giada per riti religiosi, e lo sviluppo della seta.Più che una dinastia, lo stato Shang era una confederazione di feudi e tribù unite dal potere religioso e militare del re Shang, anche se un’unità molto debole, che però costituì il nucleo delle future dinastie.
Vari sono gli imperatori che regnarono durante la lunga dinastia Zhou (1045-256 a.C.), che generalmente viene suddivisa in due periodi: Zhou occidentale (1045-771 a.C.) con capitale Zhongzhou/Hao, vicina all’attuale Xi’an, Shaanxi, e Zhou orientale (770-256 a.C.) con Luoyang, Henan.
Alla fine della battaglia di Muye, il re Wu sconfisse l’ultimo re Shang Di Xin e fondò la dinastia Zhou, che tramite campagne militari respinse i nomadi del nord estendendo il territorio. I Zhou fondarono il loro potere su un sistema feudale, con piccole città-stato con funzionari, che spesso si riunivano per decisioni importanti.Gli “Annali delle Primavere e degli Autunni”, tradizionalmente attribuiti a Confucio, narrano gli avvenimenti del periodo del settimo – quarto secolo, con periodi di pace relativa, di prosperità, alternati a momenti di battaglie intestine fra nobili ribelli. Fu infatti chiamato “il periodo dei Stati Combattenti” del V secolo a.C., quando quattro stati più potenti si battagliavano per il potere.Sotto la dinastia Zhou, agricoltura, ingegneria idraulica e la lavorazione del bronzo per scopi militari e civili si svilupparono ulteriormente con altissimi livelli di artigianato. Le giade e in particolare i bronzi, perdendo il loro uso prettamente religioso, diventarono simboli di autorità. Alla fine del Zhou, l’utilizzo di stampi e decorazioni timbrati suggerisce una chiara divisione del controllo della qualità di queste opere. Vasi in bronzo, fatti per uso funerario, riflettono una grande varietà di forme e stili decorativi.La dinastia Zhou terminò con l’arresa della capitale Wei di Kaifeng (225 a.C.) e la sconfitta degli stati Chu (223 a.C.), Yan e Zhao (222 a.C.), dando inizio all’era della dinastia Qin.
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